Il gioco é un’attività normale e specifica dell’essere giovane ed é un’area privilegiata in cui il bambino impiega armonicamente tutto il corredo conoscitivo ed emotivo che il suo piccolo io ha gradualmente integrato.
Il gioco per le sue doti di spontaneità, creatività, divertimento, all’interno della scuola dell’infanzia rappresenta una necessità indispensabile.
Il bambino giocando:
- Esercita schemi motori che accrescono il suo vigore e le sue abilità fisiche
- Esercita tutti i suoi sensi
- Vive esperienze che gli forniscono materiale per costruire il mondo sul piano della rappresentazione →conosce le cose e le loro proprietà, commisura se stesso rispetto ad esse
- Si esercita nel processo di analisi e di sintesi per organizzare una concreta realtà
→ discriminazione di forma, di grandezze, di colori…
→ attività di seriazione, di classificazione, di astrazione, di giudizio… - Sperimenta l’attività simbolica
- Esercita il linguaggio ed altre forme espressive dell’io
- Stimola la fantasia
- Esercita e matura la socialità
- Pone ed accetta le prime " regole "
Gioco ⇒ le sue tappe evolutive
Il bisogno di gioco si manifesta con:
- Giochi di esercizio
- Giochi simbolici
- Giochi di regole
Giochi di esercizio
I giochi di esercizio hanno luogo in prevalenza nella prima infanzia e derivano dal bisogno di poter agire in modo autonomo. Consistono nell’esercizio continuato di una specifica abilità appena acquisita, per il puro piacere di poterla usare.
Giochi simbolici
I giochi simbolici derivano dalla possibilità di sostituire una situazione reale con una situazione immaginaria. Costituiscono un esercizio preparatorio all’uso di simboli nelle differenti successive operazioni del pensiero umano e trovano il punto massimo di interesse tra i 3 e i 6 anni
Nel gioco simbolico l’azione viene applicata indifferentemente a cose o a persone: nella mani del bambino tutto può essere <come se…>>
Giochi basati su regole
I giochi basati su regole si accompagnano ai precedenti, ma sono tipici degli anni della scuola primaria. Essi implicano infatti la disponibilità ad accettare regole "universali" valide per tutti a la capacità di saperle applicare.
Gioco ⇒ strumento di osservazione
Il più profondo essere del bambino traspare attraverso il gioco
Un educatore attento deve osservare:
- Quando e se un bambino gioca, o non gioca
- A cosa gioca o con che cosa gioca
- Con chi gioca ed in quali contesti
- Come gioca in senso generale, in che modo e con quale ritmo
- Come si comporta nel gioco e che ruoli assume ( attivo, propositivo, subisce passivamente gli altri, tende a manipolare il gioco, tende ad assumere la posizione di leader, come interagisce con gli altri… )